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Consulenza legale giuridica in materia di diritto di famiglia




























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Sottrazione nazionale ed internazionale di minori

Le Obbligazioni Alimentari

La funzione dell’obbligazione alimentare è quella di assicurare a colui che versi in stato di bisogno, una prestazione continuativa o periodica di tutto quello che è necessario per vivere, prestazione strettamente legata alle condizioni economiche dell’obbligato.

Nell’ambito delle obbligazioni alimentari, le istituzioni comunitarie hanno compiuto un cammino volto alla tutela del creditore come parte debole del rapporto, che necessita di una tutela certa e veloce, istituendo procedure di riconoscimento delle decisioni poco formali al fine di garantire omogeneità di soluzioni e rendersi autonome alle legislazioni nazionali.

Il quadro giuridico internazionale in materia di obbligazioni alimentari appare fortemente frammentato. Ad oggi, infatti, risultano quattro convenzioni multilaterali: la Convenzione de l’Aja del 24 ottobre del 1956 (download pdf Convenzione Aja 24/10/1956 - 37 KB) sulla legge applicabile alle obbligazioni verso i figli, la Convenzione de l’Aja del 15 aprile 1958 (download pdf Convenzione Aja 15/04/1958 - 43 KB), concernente il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di obbligazioni matrimoniali verso i figli, il cui ambito di applicazione è limitato alle obbligazioni alimentari verso i figli minori legittimi, illegittimi e adottivi non coniugati e di età inferiore ad anni ventuno. Le due Convenzioni relativamente più recenti sono,invece, la Convenzione dell’Aja del 2 ottobre 1973 (download pdf Convenzione Aja 2/10/1973 - 44 KB) sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari e la Convenzione dell’Aja, sempre del 2 ottobre 1973 (download pdf Convenzione Aja 2/10/1973 - 47 KB), concernente il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di obbligazioni alimentari. Tali Convenzioni ampliano il loro campo di applicazione anche a tutte le obbligazioni alimentari nei confronti degli adulti e disciplinano quelle derivanti da relazioni di famiglia, parentela, matrimonio o affinità.

In materia di crediti alimentari è altresì in vigore la Convenzione per il recupero all’estero degli obblighi alimentari adottata a New York il 20 giugno 1956 (download pdf Convenzione di New York 20/06/1956 - 496 KB), che consente al creditore di alimenti che si trovi nel territorio di una parte contraente, di far valere le sue pretese in un altro Stato contraente, quando il debitore sia soggetto alla giurisdizione di quest’ultimo; di conseguenza, non sostituisce gli altri strumenti di diritto interno o internazionale già in vigore ma li affianca.

Alle Convenzioni richiamate vanno aggiunti ulteriori strumenti comunitari volti a disciplinare particolari aspetti delle obbligazioni alimentari; in primis, il Regolamento 44/2001 relativamente alla competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale e il Regolamento 805/2004 (successivamente sostituiti dal Regolamento CE 4/2009) (download pdf Regolamento CE 4/2009 - 179 KB), che istituisce il titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati, ovvero una somma di danaro liquida ed esigibile che il creditore detiene contro il debitore a titolo di una decisione giudiziaria che abbia accertato l’assenza di contestazione da parte del debitore in ordine alla natura o all’entità del debito.

Appare altresì doveroso richiamare, nell’ambito delle obbligazioni alimentari, il Protocollo del 23 novembre 2007 (download pdf PROTOCOLLO AJA 23/11/2007 - 240 KB), che ha come obiettivo quello di rafforzare la certezza e la prevedibilità del diritto per i creditori e debitori di alimenti, e la Convenzione internazionale del 23 novembre 2007 (download pdf Convenzione AJA 23/11/2007 - 800 KB) sull’esazione internazionale di prestazioni alimentari nei confronti di figli e altri membri della famiglia. Tale normativa è stata recepita in Italia proprio per migliorare la cooperazione tra gli Stati in materia di obbligazioni alimentari, disponendo procedure idonee a produrre risultati accessibili, rapidi, efficienti, economiche, adeguate ed eque; cercando di creare un sistema flessibile che possa adeguarsi alle nuove esigenze.

Sempre in ambito comunitario, in materia di recupero dei crediti alimentari, in sostituzione del già richiamato regolamento 4/2001, è stato redatto il Regolamento 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari. Tale normativa si applica alle obbligazioni alimentari derivanti da un rapporto familiare, di parentela e affinità, ma non è stata estesa agli obblighi alimentari scaturenti da rapporti di coppia non coniugali, rimanendo così esclusi dall’ambito di applicazione della normativa quei crediti derivanti da unioni diverse dal matrimonio. In merito al riconoscimento e all’esecuzione dei provvedimenti stranieri, il nuovo regolamento prevede che, nella maggior parte dei casi, le decisioni emesse in uno Stato membro saranno esecutive in un altro Stato membro senza che siano necessari procedimenti intermedi, allo scopo di velocizzare le procedure e far risparmiare denaro alle famiglie. Pertanto, riunendo in un unico strumento normativo la regolamentazione dei diversi aspetti della materia potranno esser meglio tutelati gli interessi del creditore di alimenti nelle controversie transfrontaliere, creando le condizioni per agevolare l’adozione di decisioni e realizzare la loro esecuzione negli ordinamenti degli Stati membri, diversi da quello d’origine.

Lo Studio Legale Tirini - Grassi è in grado di fornire un’assistenza qualificata e personalizzata in materia di obbligazioni alimentari, rispondendo celermente alle singole esigenze prospettate in materia, garantendo rapporti di immediatezza di prestazioni, chiarezza e riservatezza, secondo lo stile che caratterizza l’attività professionale degli avvocati titolari dello Studio e dei suoi collaboratori.